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Sezione 1 – Offerta Formativa Trasversale e di Base
Percorso formativo: Corso Di Lavorazione Del Legno
Sezione | Sezione 1 – Offerta Formativa Trasversale e di Base |
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Settore | 41 – trasversale |
Ambito | Antichi mestieri e artigianato artistico |
Percorso Formativo | Corso Di Lavorazione Del Legno |
Descrizione Ambito | Il termine falegname indica in senso lato colui che lavora il legno, per la fabbricazione e riparazione di mobili, infissi ed altre suppellettili ed in passato era associato quasi esclusivamente al lavoro in bottega o in piccole aziende artigiane. La crescente specializzazione ha fatto sì che anche nel settore della lavorazione del legno si formassero specifiche figure professionali che ritroviamo ormai non solo nel campo dell’artigianato ma anche in quello dell’industria. Parliamo quindi di esperto della lavorazione del legno, falegname, tecnico di falegnameria e stipetteria, ebanista, intagliatore, tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento, corniciaio. Nella realtà lavorativa queste figure spesso si intrecciano e si sovrappongono rendendo difficile una precisa descrizione delle loro specifiche mansioni. Un laboratorio di falegnameria tradizionale è normalmente attrezzato con almeno un banco da falegname in legno munito delle apposite morse, e diversi attrezzi manuali. Nel laboratorio moderno di falegnameria le macchine utensili indispensabili sono la sega a nastro, la sega circolare, la pialla e la fresa; a livello hobbistico queste ultime tre possono essere sostituite con una particolare, detta combinata perché da sola, permette di eseguire le tre lavorazioni: taglio, piallatura e fresatura. In questo caso, però, le sue prestazioni globali sono inferiori a quelle delle tre macchine distinte. Per eseguire incastri a tenone e mortasa viene impiegata la bedanatrice o la cavatrice a catena o a fresa. I falegnami che si occupano della costruzione di mobili di alta qualità o riccamente decorati sono detti anche ebanisti. |
Figura di Riferimento | Figura non codificata |
Descrizione Figura | L’esperto della lavorazione del legno è una figura professionale in grado di svolgere le operazioni di assemblaggio, verniciatura, intaglio e piallatura sui principali legni locali. L’ebanista o ebanista mobiliere è una figura professionale specializzata nell’esecuzione di lavori in legni pregiati (una volta veniva usato esclusivamente l’ebano, donde il termine); deve possedere oltre che la conoscenza delle varie tecniche di intaglio e di intarsio anche una buona conoscenza della storia del mobile e doti di sensibilità artistica. Può lavorare presso laboratori artigianali e industriali, sia alla creazione di mobili o parti di mobile in stile e quindi con legni nuovi, sia trovare impiego nel settore del restauro ligneo, della corniceria e della liuteria. Può essere in grado di disegnare e scolpire motivi ornamentali applicabili a mobili, a strutture architettoniche o ad ambienti: in tal caso possiede doti specifiche da intagliatore del legno. Trova impiego essenzialmente nell’industria (conduzione macchine) ma la sua formazione gli permette di intraprendere anche un’attività in proprio. Il tecnico di falegnameria e stipetteria è colui il quale possiede una buona formazione di base nel settore della lavorazione del legno, sia a livello artigianale, nella tradizionale costruzione di mobili ed arredi, sia in ogni settore ove l’arte di manipolare il legno richieda fantasia ed abilità. Può lavorare in piccole aziende artigianali del settore. |
Obiettivi di Apprendimento | L’ obiettivo del corso è quello di creare una figura con un grado medio di polifunzionalità spendibile in piccole e medie imprese artigiane; formare una figura professionale in grado di: – realizzare manufatti lignei con lavorazioni manuali al banco e con l’ausilio di macchine stazionarie ed elettroutensili; – recuperare oggetti o mobilio, che normalmente verrebbero buttati, per nuove funzionalità. |
Livello di Complessita | Operatore/Operatrice (Addetto) |
Durata (in ore) | 200 |
Prerequisiti d’ingresso | Aver adempiuto al diritto-dovere o esserne prosciolto. Giovani da 17 a 29 anni sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità. Lavorare il legno, attività svolta da figure professionali quali il tecnico della lavorazione del legno, il falegname e l’ebanista, presuppone molta pazienza e precisione. Si consideri inoltre che si tratta di un lavoro che si svolge in mezzo a polvere e segatura, che si utilizzano macchinari ed attrezzature pericolosi: occorre quindi anche molta passione. Volendo lavorare in proprio sarà necessario possedere inoltre doti di intraprendenza, di competitività rispetto alla concorrenza e la capacità di relazionarsi con il cliente. |
Contenuti Formativi | – Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro – Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale del settore lavorazione del legno – Principali terminologie tecniche di settore – Processi, cicli di lavoro e ruoli nelle lavorazioni del legno – Principi, meccanismi e parametri di funzionamento dei macchinari e delle apparecchiature per la lavorazione del legno – Tipologie delle principali attrezzature, macchinari, strumenti, utensili da banco e portatili – Preparazione dei macchinari ed utensili del legno – Caratteristiche e funzioni dei principali macchinari ed utensili per la lavorazione e fabbricazione di manufatti in legno – Caratteristiche dei principali strumenti di misura – Caratteristiche e qualità dei principali materiali lignei, dei tipi di essenze e dei derivati lignei – Tipologie di prodotti lignei d’arredo e loro destinazione d’uso – Principali norme del disegno tecnico ed ornato di manufatti in legno – Selezione dei materiali lignei – Tipologie di materiali lignei (tipi di essenze e loro caratteristiche, etc.) e derivati lignei – Tipologie di prodotti lignei d’arredo e loro destinazione d’uso – Principali norme del disegno tecnico ed ornato di manufatti in legno – Adattamento estetico del prodotto ligneo d’arredo – Principali metodi di lavorazione (taglio, piallatura, quadratura, lavorazione di incastri, foratura, levigatura, fresatura, tornitura, assemblaggi) – I macchinari per la lavorazione e fabbricazione di manufatti in legno – Gli utensili per la lavorazione e fabbricazione di manufatti in legno – Gli strumenti di misura per una loro corretta applicazione – I materiali lignei (tipi di essenze e loro caratteristiche) e derivati lignei – Tipologie di prodotti lignei d’arredo e loro destinazione d’uso – Principali tecniche di rifinitura dei manufatti lignei (lucidatura, laccatura, verniciatura, smaltatura, doratura) |
Modalità Valutazione Finale degli Apprendimenti | La valutazione degli apprendimenti deve essere coerentemente strutturata in funzione delle competenze (conoscenze e capacità) che si vogliono rendere evidenti. I ruoli impegnati nella valutazione degli apprendimenti sono: – un esperto dei contenuti formativi sviluppati all’interno del corso (individuato tra i docenti del percorso formativo); – un esperto di progettazione formativa, di norma è colui che ha provveduto a progettare ed erogare il percorso formativo (può essere individuato in un rappresentante dell’agenzia formativa). La prova di valutazione potrà fare riferimento a due tipologie: |
Attestazione finale | Attestato di Frequenza con profitto |
Fabbisogno Occupazionale | La prospettiva occupazionale è legata essenzialmente all’attività imprenditoriale “in proprio”. Il tecnico della lavorazione del legno, il falegname e l’ebanista solitamente gestiscono un’attività autonoma: per fare questo devono iscriversi all’albo delle imprese artigiane e di conseguenza al Registro delle ditte della Camera di commercio; è inoltre necessario aprire la partita Iva e regolarizzare il proprio rapporto con Inail e Inps. |
Note |
Codici ISTAT correlati al percorso formativo
Codice | Descrizione |
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6.3.3.1.2.11 | falegname ebanista |
6.5.2.2.2.14 | falegname |
6.5.2.2.2.27 | mastro falegname |